I bagni accessibili

Non se ne parla molto, forse per pudore, ma è un argomento molto importante: stiamo parlando dei bagni accessibili.
Sembra ovvio dirlo, ma bisogna sempre pensare che essendoci molteplici tipologie di disabilità, sarebbe impossibile riuscire a creare strutture adatte alle specificità di ogni individuo.

La Legge, quindi ci aiuta come sempre, definendo una serie di requisiti minimi necessari affinché un bagno risulti il più accessibile possibile, senza lasciare indietro nessuno.

Come avrete certamente notato i bagni per disabili sono molto ampi e più accessoriati rispetto ai normali servizi igienici. Questo perché le regole base definite sono:

  • la dimensione minima non può essere inferiore a 180×180 cm.
  • la porta deve aver una larghezza minima di 85 cm.
  • la porta deve essere scorrevole o con apertura verso l’esterno, per agevolare gli spostamenti sia del disabile che di chi lo assiste o di cani guida per non vedenti.

Potremmo proseguire con tutte le altre specifiche tecniche che sono Legge dal giugno del 1989, sono molte ancora ma preferiamo, per chi fosse interessato, consigliare di reperire i dati tecnici e le specifiche direttamente sul web, per esempio https://www.unionearchitetti.com/bagni-per-disabili-linee-guida/

Vorremmo sottolineare il fatto che è vero che per ogni tipo di disabilità, ci potrebbero essere dei piccoli accorgimenti per migliorare la fruizione dei bagni accessibili, ma sarebbe impossibile prevedere tutte le situazioni.

Facciamo solo un piccolo esempio: mettere delle semplici bande in rilievo sul pavimento per i non vedenti, da un lato agevolerebbe le persone con problemi visivi, dall’altro le bande costituirebbero di certo un ostacolo all’accesso per chi è in sedia a rotelle.

Ogni persona, sicuramente saprà adottare dei piccoli accorgimenti per meglio gestire le proprie difficoltà, visto che ci convive quotidianamente.

Ci sembra superfluo e pretenzioso pretendere di trovare un ambiente che soddisfi tutte le necessità delle persone fragili rischiando di ingigantire i limiti e le difficoltà che spesso il disabile affronta e risolve quotidianamente senza volersi sentire un peso per la società.

In conclusione, il semplice attenersi scrupolosamente alle specifiche di legge tenendo conto che sia porte più grandi che uno spazio di manovra adeguatamente ampio e perlopiù sgombro di ostacoli, assicurerà sempre la maggior accessibilità a tutti, a prescindere dalle loro specificità individuali.

SilviaI bagni accessibili